WIG, M. Romanini: "Indirizzare pratiche etiche e sociali eque"

WIG, M. Romanini: "Indirizzare pratiche etiche e sociali eque"
© foto di Women in Games
giovedì 15 settembre 2022, 17:31News
di Matteo Mattei
fonte IIDEA
Il commento della fondatrice Women in Games Italia alla guida “Costruire un campo da gioco equo”.

Ufficialmente online “Costruire un campo da gioco equo”, una guida che si propone di mettere in evidenza le buone prassi nel campo della parità di genere nel settore dei videogiochi, fornendo spunti e testimonianze dirette di buone pratiche professionali, supportate da raccomandazioni pratiche che gli attori del settore possono adattare e applicare a qualsiasi contesto.

"La tematica dell’inclusione di genere pervade ogni attività, dal sistema scolastico alle opportunità professionali, e grazie al lavoro portato avanti dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea con l’Agenda 2030 e gli SDGs l’uguaglianza di genere è sostenuto come target fondamentale per raggiungere una società e un’economia sostenibili”, ha commentato Micaela Romanini, fondatrice di Women in Games Italia. “Con Women in Games Italia, siamo attivamente impegnati a promuovere un ecosistema inclusivo e paritario, collaborando con IIDEA e con la nostra organizzazione madre Women in Games. La pubblicazione di questa Guida permette di indirizzare pratiche etiche e sociali eque e di poter immaginare un futuro molto positivo per il nostro settore". 

Alle parole di Micaela Romanini fanno eco quelle di Luisa Bixio, Vice Presidente di IIDEA, partner di questa iniziativa: "Oggi l’industria dei videogiochi dà lavoro a circa 90.000 persone in Europa, di cui il 20% sono donne. In Italia la percentuale sale al 23% come emerge dall’ultimo censimento realizzato da IIDEA nel 2021. Abbiamo tuttavia un ampio margine di crescita se consideriamo che il 44% delle persone che videogiocano in Italia sono di genere femminile. In quest’ottica siamo conviti che la guida possa essere uno strumento incredibilmente utile per gli operatori del settore con l’obiettivo di favorire una maggiore apertura e lungimiranza e di rendere gli ambienti di lavoro sempre più inclusivi e aperti a rappresentare la diversità”. 

per consultare la guida: www.iideassociation.com