Europa, il voto di oggi affronta diverse questioni nel settore dei giochi per proteggere al meglio i consumatori

Il Parlamento europeo ha votato oggi per adottare un report che chieda alla Commissione europea di affrontare diverse questioni nel settore dei giochi, al fine di proteggere al meglio i consumatori, in particolare i giovani. Il voto di oggi segue quello di novembre, quando il Parlamento europeo ha votato per migliorare gli investimenti nell'industria dei videogiochi in tutta l'UE.
La relazione è stata guidata dall'eurodeputata Adriana Maldonado López e ha ottenuto 577 voti a favore, 56 contrari e 15 astenuti.

López ha formulato più di una dozzina di raccomandazioni nella sua relazione, tra cui una richiesta di norme armonizzate in tutto il mercato unico dell'Unione europea in modo da fornire informazioni chiare sui contenuti dei giochi, nonché sistemi che aiutino i genitori a controllare quanto tempo e denaro spendano i propri figli.

Il sistema di classificazione per età Pan European Game Information (PEGI) è stato evidenziato come un esempio di qualcosa che potrebbe fornire ai consumatori informazioni più trasparenti sul contenuto, sulla fascia di età target e sulle opzioni di acquisto in-game. Utilizzate in 38 paesi, le classificazioni PEGI sono attualmente un requisito legale in alcuni mercati ma non in altri.

E' stato inoltre chiesto agli sviluppatori di "evitare di progettare giochi che alimentano la dipendenza", con López che cita il riconoscimento del disturbo del gioco da parte dell'OMS come esempio dello stato di dipendenza esistente di alcuni giocatori. Altre azioni raccomandate includono la tutela della protezione dei dati, il miglioramento dello squilibrio di genere nella forza lavoro del settore e la possibilità per i consumatori di annullare un abbonamento con la stessa facilità con cui ci si iscrive.

Il Parlamento europeo ha anche riconosciuto il valore del settore dei videogiochi, nonché il suo potenziale per aiutare con l'istruzione, la salute mentale e altri aspetti della vita. I deputati hanno chiesto alla Commissione europea di ideare una strategia europea per i videogiochi che dia slancio all'industria e "aiuti a sbloccarne il pieno potenziale".
Hanno anche proposto la creazione di un nuovo premio annuale europeo per i videogiochi online.
 

Prima del voto, la Interactive Software Federation of Europe e la European Game Developers Federation hanno rilasciato una dichiarazione congiunta a GamesIndustry.biz, affermando che i due organismi commerciali erano "preoccupati per le richieste di una regolamentazione più rigorosa di tutti gli acquisti in-game". La coppia ha affermato che tale regolamentazione avrà un impatto sulla capacità di tutte le società di giochi di finanziare lo sviluppo.
"Le leggi europee sulla protezione dei consumatori sono ampie e flessibili per coprire e sanzionare pratiche ritenute fuorvianti, sleali o aggressive", si legge nella dichiarazione. "Come riconosciuto da diversi studi, il problema risiede nell'insufficiente applicazione, che mina l'efficacia del quadro giuridico. Il nostro settore si impegna a garantire un'esperienza del consumatore equa e trasparente quando gioca ai videogiochi.... Le autorità di regolamentazione dovrebbero tutelare il diritto di accesso a questi prodotti culturali mantenendo l'elevato livello europeo di protezione dei consumatori."