ESW | R.Forzano Pro2Be:"Devono crescere gli ingaggi dei Pro Player"

ESW | R.Forzano Pro2Be:"Devono crescere gli ingaggi dei Pro Player"
venerdì 6 agosto 2021, 16:40Interviste
di Chiara Biondini

E-Sports: Roberto Forzano intervistato da Gianluca Viscogliosi, Iacopo Erba e Fabrizio Ponciroli

Roberto Forzano - Co-Founder & CEO - Pro2Be Esports è intervenuto ai microfoni di TMWRadio nella rubrica dedicata agli eSports, per raccontare la realtà come importante agenzia del settore in Italia. Basti pensare che la gamer della scuderia Pro2Be Esports, Elena “Hevnokat” Coriale ha vinto per la seconda volta il torneo esports femminile promosso dalla Lega Nazionale Dilettanti e Rosario Accurso ha conqusitato in questa stagione il titolo di Campione di'italia eSerie A Tim Pes, oltre ad aver vinto la competizione UEFA eEuro 2020 con la maglia dell’Italia. 

“Gestiamo più di 30 Pro Player, lo facciamo su videogiochi sportivi, come Fifa, Pes, anche se ora dovremo dire eFootball, Tennis e MotoGP.  Abbiamo diversi partner, come l’A.C. Monza, il Genoa, per la Serie A abbiamo lavorato con il Crotone e tanto altro”.
Differenze tra procuratori del mondo sportivo tradizionale e quello degli sport virtuali.
“Ci sono tante affinità tra quello che succede nel mondo dello sport tradizionale e quello virtuale. Consideriamo che comunque anche nel calcio l’atleta deve essere gestito a 360° gradi, quindi non solo nella gestione tecnica sportiva, e nel trovare l’ingaggio, ma deve essere supportato in ambito di comunicazione, sui social media o nei rapporti con la stampa o servizi di digital marketing. Noi di Pro2Be, forniamo consulenza alle società sportive per introdurle o accompagnarle in questo settore. Magari la figura del procuratore eSport è una figura ancora più completa, servono competenze trasversali”.

“La grande differenza sta nell’apparato normativo, perché il mondo eSports è sì in espansione e crescita, ma al momento non ci sono delle regolamentazioni, neanche da un punto di vista manageriale.”

 Problematiche quotidiane nella gestione dei Pro Player.
“Visti anche i vari servizi che andiamo a garantire è un’attività continua e costante nel tempo, e si lavora spesso nel weekend. Soprattutto le qualifiche dei grandi tornei esports e le finali si giocano nei fine settimana. La più grande problematica sta nel supportarli durante questi tornei, accompagnarli nella preparazione e nelle problematiche con gli admin. Ci sono problemi di connessione, a volte non si riesce a trovare l’avversario, ci sono dei problemi che vanno risolti in un lasso di tempo brevissimo, pena la squalifica dal torneo. Si va quindi da problemi logistici organizzativi a poi supportarli costantemente, cercando di trovare loro degli ingaggi adeguati a quelle che sono le loro rispettive carriere. E’ un’attività abbastanza complessa, dove serve costanza e professionalità”.

Importanza della gestione sportiva del gamer.
“E’ un aspetto importante, noi invitiamo ma non obblighiamo a migliorare le loro performance attraverso la cura della loro alimentazione. Settembre scorso abbiamo annunciato una partnership con Isokinetic, centro  di eccellenza a Torino,  creando una collaborazione (progetto “Isokinetic Esports Performance and Rehabilitation Centre” n.d.r. ) per quanto riguarda il mercato italiano. Crediamo che sia importante la cura a 360°. Uno dei nostri gamer ha fatto una settimana di preparazione con test cognitivi, fisici e atletici, perché ormai ci sono degli infortuni legati a prestazioni nell’ambito esports. E’ importante fare esercizi legati alle mani che è una parte del corpo fondamentale per il gamer”.

Siamo fiduciosi per la crescita del settore in Italia, noi ci abbiamo creduto dal 2018 creando una start up innovativa, investendo da un punto di vista imprenditoriale. Continuiamo a crederci visto la crescita. La prima eSerie A Tim, organizzata con la Lega Calcio e Infront e PGesports, è stata un segnale di ulteriore crescita almeno per gli eSports sportivi. Con il Genoa abbiamo vinto il campionato su Pes e siamo stati vicecampioni su Fifa. Sono segnali incoraggianti, la crescita ci sarà e continueremo a crederci. Bisogna crescere lato sponsorizzazione, devono crescere gli ingaggi dei Pro Player per riconoscere dei giusti compensi a dei ragazzi che stanno investendo in una carriera. Ci sono segnali positivi, bisogna vedere poi le strade che verranno prese da un punto di vista normativo e quelli che saranno gli enti riconosciuti a livello di federazione.”