ESW| Mitrust-Storm secondo in Tekken all'Esports World Championship: "Coronamento di anni e anni di sacrifici"

ESW| Mitrust-Storm secondo in Tekken all'Esports World Championship: "Coronamento di anni e anni di sacrifici"
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© foto di FIDE
martedì 7 dicembre 2021, 17:28Interviste
di Chiara Biondini

E-Sports: Carlo "MitrustStorm" Vinci intervistato da Gianluca Viscogliosi, Iacopo Erba e Fabrizio Ponciroli

Carlo “Mitrust-Storm” Vinci, pro-player di Tekken per il team HG Esports è stato ospite su TMWRadio per la trasmissione dedicato al mondo eSports, per raccontare il secondo posto conquistato all'Esports World Championship 2021 con la maglia dell’Italia targata FIDE.

“È stata un’esperienza bellissima, purtroppo mi sono arreso solo alla Corea in finale e sono arrivato secondo, conquistando la medaglia d’argento. Per poter partecipare al torneo, ho affrontato una qualificazione online in Italia, ho fatto un secondo step in cui è stata fatta una scrematura di tutti i partecipanti europei, e sono arrivato a competere con “tutto il mondo”. Sono state due giornate di torneo, la prima fase a girone mi è andata bene ma non sono passato tra i primi, la seconda giornata ho dato il meglio di me. Ho messo in pratica tutto quello che avevo studiato a casa, l’allenamento è veramente importante. Essere costanti ed avere qualcuno con cui potersi allenare è importante. Questo traguardo è il coronamento di anni e anni di sacrifici”.

“A Tekken bisogno conoscere bene le mosse del proprio personaggio e dell’avversario, ma nel gioco di sono dei veri e propri calcoli matematici dietro ad ogni singola mossa. Ogni mossa è composta da piccoli frame, tante piccole immagini che compongono una mossa, in base a questo numero e a quanto tempo il mio personaggio o quello avversario ha eseguito la mossa, so il tempo che impiega per tornare in parata, (la mossa più veloce è 10 frame). Quindi in base alla mossa devi rispondere in maniera corretta. Si para anche tanto in Tekken, personalmente cerco anche di mettere pressione l’avversario, e soprattutto bisogna usare le Combo una volta tirato in aria l’avversario”.

Personaggio che uso di più? Nina, fin da quando cominciai a giocare a Tekken 3 a nove anni. Il personaggio per me ha un valore affettivo, ma in questo gioco molti scelgono il PG in base alla forza. Tekken è un gioco però in cui si presentano sempre situazioni nuove e se uno non ha la piena consapevolezza di cosa può fare il tuo personaggio, non potrai mai essere forte, e usare un solo PG da tantissimo tempo può essere un grosso vantaggio anche se non è tra i più forti. Nina non è tanto ‘tournament friendly’. C’è differenza tra i personaggi che vengono usati per la scalata online e quelli che usi nei tornei. In torneo si tende ad utilizzare Leroy e Akuma, per fare due esempi”.

Tekken è molto sentito a livello globale. È il picchiaduro che negli ha venduto di più in assoluto, quasi 7milioni di copie, ha riempito palazzetti per le competizioni. Il problema è che c’è una differenza di possibilità di allenamento tra gli italiani, europei e asiatici. Gli asiatici sono i più forti a questo gioco assieme ai Pakistani. Hanno tantissime ore di allenamento, ma ultimamente in Italia e in Europa in generale nel mondo eSports le cose stanno cambiando. Soprattutto grazie alla nascita di tanti sponsor. Grazie alla mia squadra e lo sponsor sono riuscito a viaggiare: con Tekken 7 è nato un tour mondiale, ogni anno le finali cambiavano posto. Ovviamente per questo c’è bisogno che ci sia un team che ti sostenga. HG Esports è stato il primo ad investire su Tekken, creando questa squadra, ci hanno mandato in giro. Sono arrivati i primi risultati. Nel 2017 sono arrivato quasi a qualificarli nella finale mondiale”.