ESW| Matteo 'RiberaRibell' Ribera: "Per i club a volte sembra quasi un peso dover tenere aperto un settore eSportivo"

ESW| Matteo 'RiberaRibell' Ribera: "Per i club a volte sembra quasi un peso dover tenere aperto un settore eSportivo"
© foto di Exeed Cagliari Calcio Esports
venerdì 10 dicembre 2021, 18:03Interviste
di Chiara Biondini

Matteo 'RiberaRibell' Ribera, pro player Fifa che con il Team Exeed rappresenta il Cagliari Calcio nelle eSerie A TIM, è intervenuto ai microfoni di TMWRadio, raccontando la sua esperienza nel mondo eSports.

“Sono ormai due anni che sto con Exeed, una grande famiglia, lavoriamo tutti quanti giorno dopo giorno per l’affermazione degli eSport in Italia. Sono due anni che abbiamo questa bellissima partnership con il Cagliari Calcio nell’ambito della eSerie A, che arriva alla sua seconda edizione”.

“Mi sono tolte diverse soddisfazioni, una delle più importanti è arrivata proprio questo anno dalla FIFA, che mi ha inserito nel suo Network di Ambassador, dopo la stagione passata in cui mi sono prodigato più volte nella community italiana nel commento e nel reporting dei vari tornei. Anche questo è qualcosa di centrale nel mio lavoro”.

Crisi eFootball? Si è un po’ scavato la fossa questo anno, in maniera secondo me definitiva. Abbiamo visto che nei prossimi anni devono arrivare altri competitor: almeno due nuovi giochi di calcio. eFootball ha scelto per due anni di non uscire con un titolo nuovo, puntando sul fatto che questo sarebbe stato l’anno della svolta con un titolo free to play, ma poi si è rivelato un fallimento quasi, perché l’aggiornamento al gioco definitivo è slittato da ottobre a Primavera ad una data non definita. Lo slittamento non se lo spiega nessuno, hanno fatto anche saltare accordi commerciali così con campionati e leghe, che erano state annunciate e programmate per colpa di questo ritardo.”

FIFA: per essere un campione cosa bisogna allenare di più?
“Secondo me la differenza ad alti livelli non la fa l’allenamento, è un gioco molto meccanico, basta poco per arrivare a padroneggiare un po’ le situazioni che hanno un effetto nel gioco. La differenza la fa la testa, ed è una cosa che hai o non hai. Ti dà la possibilità di emergere, di far la differenza in quelle partite in cui tutto ti va contro”.

Come è cominciato il percorso da Pro? Con Fifa 18 che inizia nell’Empoli Academy. In maniera scettica mi sono avvinato al settore, ma vidi che poteva essere qualcosa di interessante, perché i risultati online erano convincenti. Da lì è stata una scalata rapida, sono arrivato subito ad un evento internazionale su Fifa 18, sul 19 ho avuto una pausa per concentrarmi sullo studio, poi il ritorno internazionale con Fifa 20, poi ho fatto una buona stagione con Fifa21, adesso vediamo il 2022”.

“Rapporto con i club? È vero che ci sono tante collaborazioni tra team e club che decidono di investire in settori esportivi di gestione propria, come l’Udinese, però ci sono realtà che fanno riferimento a progetti che non sono tanto di supporto, soprattutto in questa fase iniziale, in cui i club non hanno capito a pieno le potenzialità di questo settore. A volte sembra quasi un peso dover tenere aperto un settore eSportivo. È vero che ci sono tante belle realtà, come la nostra collaborazione con il Cagliari: loro “ci coccolano” dalla mattina alla sera, ci danno la possibilità di interagire con i loro campioni e ci danno la possibilità di sentirci parte del progetto. C’è inesperienza da parte di alcuni club, che non hanno ancora capito la potenzialità del settore esportivo”.

Obiettivi? Sarò contento se avrò raggiunto almeno la top 8 nella eSerie A questo anno. Sono abbastanza sicuro che si possa fare bene, il team è bello solido, c’è tempo per prepararsi”.

Avversario più temuto? Rispetto all’anno scorso che è stata una stagione di debutto, il livello questo anno si è alzato. Penso al Sassuolo che ha ingaggiato Simone “Figu7rinho” Figura, al Venezia che ha preso Karim Rmaiti (Karimsibak). Penso anche al Torino dove ci sono i miei compagni di team Exeed, e già immagino il derby ai gironi”.

Evoluzione dell’organizzazione dei tornei in Italia
La eSerie A ormai è l’unica vetrina disponibile. L’evoluzione è indubbia rispetto all’anno scorso, questo anno le novità saranno tante ed entusiasmanti, anche per chi seguirà da casa. Ci sono tutti gli elementi per poter vivere con passione tutto l’evento”.

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