Schalke04 retrocesso: rischia di abbandonare anche League of Legends

Schalke04 retrocesso: rischia di abbandonare anche League of LegendsTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
martedì 4 maggio 2021, 11:55Editoriale
di Francesco Lombardo
Lo Schalke04 di League of Legends arriva da un'ottima stagione nella massima serie europea: eppure la retrocessione del club potrebbe compromettere tutto.

Calcio e esports sono ormai più legati di quanto possiamo pensare. Non solo perché Andrea Agnelli, presidente della Juventus ed ex-presidente dell’associazione dei club europei, ha giustificato la creazione della Superlega come unica possibilità per opporsi ai videogiochi, riconosciuti come il vero competitor del calcio. Ma anche e soprattutto perché diversi club di calcio hanno invece compreso che anziché combatterli è più fruttifero e utile associarsi a essi. L’obiettivo è, ovviamente, raggiungere un certo tipo di utenza giovane e giovanissima, dai millennials alla generazione Z

Il Paris Saint-Germain, dopo aver tentato la strada europea, ha abbracciato l’Asia, zona in cui il brand calcistico è già forte di suo e dove gli esports hanno un volume di pubblico e di appassionati decisamente maggiore, in puri termini numerici, rispetto all’Europa: oggi vanta un team di League of Legends nel Sud-Est asiatico e uno di Dota2 in Cina. L’Arsenal, o almeno la sua proprietà, possiede un team nella Overwatch League e uno su Valorant, tra gli altri. All’ultima edizione dell’European Masters erano addirittura presenti cinque team associati a club di calcio: il KVM belga, il PSV olandese, il Real Betis spagnolo, l’Anorthosis Famagosta cipriota e lo Schalke04 Evolution, academy del più famoso Schalke04 fondatore e partecipante della LEC, la massima lega competitiva europea di League of Legends.

Proprio lo Schalke04 sta vivendo un periodo contrastante tra esports e calcio. Per chi non segue il calcio, lo Schalke04 come club è riuscito nell’impresa di vincere una sola partita nell’arco di un anno. Il 17 gennaio 2020 lo Schalke 04 è quarto in classifica nella Bundesliga, la Serie A tedesca, grazie alla vittoria per 2-0 sul Borussia Monchengladbach con i gol di Serdar e Gregorisch. Tale data rappresenta l’ultima vittoria in campionato dello Schalke04 per tutto il resto del 2020. Da quel momento i Knappen, ovvero i “minatori”, come vengono amichevolmente chiamati, ottengono 29 match consecutivi senza vittorie, precipitando al dodicesimo posto in classifica e abbandonando ogni speranza di qualificazione alle coppe europee. Non va meglio nemmeno nel campionato in dirittura d’arrivo, quello 2020/2021, in cui lo Schalke04 si trova adesso a 13 punti in classifica, ufficialmente retrocesso. Sette campionati, cinque Coppe di Germania, una Coppa Uefa, due Coppe Intertoto, una Coppa di Lega e una Supercoppa Tedesca, l’ultimo trofeo conquistato nel 2011, anno in  cui raggiunsero persino la semifinale di Champions League, eliminati poi dal Manchester United. Lo Schalke04 è indubbiamente uno dei club storici della Germania calcistica, eppure è arrivata la retrocessione, evento che non si verificava dal 1988, ovvero da 33 anni.

L’8 aprile 2020 il club, che ha base nella cittadina mineraria di Gelsenkirchken, pubblicava un comunicato ufficiale rivolto ai propri tifosi in cui chiedeva in modo eloquente ai propi tifosi, nonostante la pandemia e la conseguente impossibilità di non andare alla stadio, di non disdire i propri abbonamenti e di non chiedere il rimborso per, si legge, “stabilizzare la liquidità ecomico del club e garantirne la sopravvivenza.” La crisi di risulati competitivi risale alla crisi finanziaria del club, coperta da 200 milioni di debiti già prima del Covid. La pandemia non ha fatto altro che acuire maggiormente i  problemi economici con i mancati introiti del pubblico pagante dal vivo e con solo i diritti TV a tamponare un’emorragia finanziaria senza precedenti. Il pubblico rappresenta per la realtà economica dello Schalke quasi la fonte primaria. Contrariamente ad altre leghe, che hanno aperto le proprie quote societarie a grandi investitori stranieri, molto spesso raccolti in una singola persona, come il caso del Red Bull Lipsia, in Germania le società sono spesso composte da tanti piccoli azionisti, inclusi i tifosi che anche con una piccola sottoscrizione possono dire la loro nella gestione societaria. Un modello che viene adesso messo in dubbio dall’attuale crisi che lo Schalke 04 sta vivendo.

Tornando agli esports, lo Schalke04 milita nel circuito europeo di League of Legends fin dal 2016, cinque anni fa, quando partecipò persino alla EULCS Summer 2016 prima di finire in relegation. Poi tornò, insieme ai Giants, vincendo il promotion spring 2018, per poi l’anno successivo diventare una delle squadre fondatrici del nuovo sistema a franchigie. Possiede anche un’academy che gioca nella Prime League tedesca, lo Schalke 04 Evolution menzionato in precedenza. Protagonista della miracle run nel Summer 2020, dall’ultimo posto ai playoff, a un passo dalla qualificazione ai Worlds, lo Schalke04 ha vissuto uno Spring Split altalenante ma chiuso nel miglior dei modi in Top4, con la soddisfazione di aver buttato fuori dalla corsa al titolo persino i Fnatic, brand storico della scena competitiva.

Un risultato che, tuttavia, non sembra poter modificare il futuro dello Schalke04 e la sua non permanenza nella LEC. Anche perché con il club in così chiara difficoltà economica la partecipazione al campionato di League of Legends rappresenta un’importante risorsa finanziaria. Se all’epoca dell’ingresso lo Schalke04 aveva sborsato circa 8 milioni di euro, oggi vendere il proprio posto a un’altra organizzazione potrebbe fruttare anche fino a 20 milioni di euro, secondo l’ultima stima calcolata. Non solo il posto ma anche i giocatori possono, da qui alla fine dell’anno, essere delle risorse importanti per “fare cassa”: Felix Braun, conosciuto come “Abbedagge”, per citarne uno è stato appena venduto agli 100Thieves, team che milita nel campionato LCS nordamericano, per 1 milione di dollari

Chi potrebbe prendere il posto dello Schalke04 qualora decidessero davvero di vendere? In pole ci sono diverse organizzazioni francesi e spagnole ma si parla tanto, molto, anche di club di calcio: Barcellona, Real Madrid, la stessa Arsenal menzionata in precedenza. E probabilmente per Riot Games, responsabile della competizione, potrebbero essere i nomi giusti in modo da mantenere un legame col mondo del calcio, una sorta di passaggio di testimone.