1.000 dipendenti Activision Blizzard firmano una lettera in risposta alla causa per discriminazione da parte dell'azienda

1.000 dipendenti Activision Blizzard firmano una lettera in risposta alla causa per discriminazione da parte dell'azienda
martedì 27 luglio 2021, 09:35News
di Matteo Ghiloni
fonte dotesports.com
la situazione per la società si fa sempre più complessa, dopo che oggi è arrivata una lettera firmata da più di mille dipendenti su la causa imputata alla società

Secondo quanto riferito, quasi 1.000 dipendenti Activision Blizzard attuali ed ex hanno firmato una sorta di lettera aperta al management della loro azienda a seguito dell'esplosiva causa intentata la scorsa settimana dal Dipartimento per l'occupazione e l'alloggio equo della California. La lettera è stata ottenuta da Jason Schreier di Bloomberg News. "Per dirla in modo chiaro e inequivocabile, i nostri valori come dipendenti non si riflettono accuratamente nelle parole e nelle azioni della nostra leadership", si legge nella lettera. La lettera alla direzione di alto livello descrive la sfiducia del firmatario nel fatto che l'azienda metterà la propria sicurezza al di sopra del rischio per il marchio dell'azienda. La lettera segue una dichiarazione iniziale di Activision Blizzard alla stampa che ha definito la causa "distorta e in molti casi falsa".

La causa contiene accuse esplosive, tra cui un racconto straziante di una donna che si è tolta la vita durante un viaggio d'affari con il suo superiore. Sarebbe stata coinvolta sessualmente con il suo superiore maschio, che ha portato con sé "tappi per il culo e lubrificante" durante il viaggio di lavoro. Inoltre, le dipendenti di sesso femminile erano soggette a ciò che la causa chiama "cube crawl", in cui i dipendenti maschi bevevano quantità "copiose" di alcol e poi li molestavano sulle loro postazioni di lavoro. I dipendenti maschi bevevano al lavoro o entravano con i postumi di una sbornia senza subire punizioni. La parte del leone del lavoro è stata anche delegata alle donne sottopagate, con i dipendenti di sesso maschile che spesso saltano le responsabilità che derivano dai loro titoli di lavoro. Il Department of Fair Employment and Housing sta cercando danni compensativi e punitivi, tra le spese legali e il risarcimento generale che il tribunale ritiene giusto.

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