ESW- Parliamo con Federico Morchio Co-Founder dei Reply Totem.

ESW- Parliamo con Federico Morchio Co-Founder dei Reply Totem.
lunedì 24 gennaio 2022, 18:00Interviste
di Matteo Iovane

Il mondo degli eSports ha come protagonista in Italia il team Reply Totem che negli anni precedenti con le loro prestazioni fra cui il raggiungimento del quarto posto ai mondiali di Brawl Stars ha portato lustro alla categoria. Noi di Esportsweb abbiamo avuto il piacere di scambiare alcune considerazioni con Federico Morchio Co Founder dei Reply Totem.

Come è nato il progetto Reply Totem?! : "Reply Totem, in precedenza Totem Esports, nasce alla fine del 2019 dalla passione di tre ragazzi per il mobile gaming. Quando Io Mirko e Fabio abbiamo iniziato lo abbiamo fatto quasi per gioco, ed in pochissimi mesi la nostra passione si è trasformata in un'opportunità di business. Incontrare Reply a fine 2020 ha senz'altro fatto impennare le nostre ambizioni, il supporto, l'esperienza e la mentalità che può fornirti un'azienda di questo calibro è smisurato".  
 
Un 2021 da ricordare, siete stati il primo team italiano a sbarcare nel metaverso siete arrivati quarti ai mondiali dì brawl Stars, quali sono gli obiettivi futuri?: "Primo team Italiano a sbarcare nel Metaverso di GTA RP, sul server Impero, in cui giocano tutti i principali influencer italiani del settore. Top 4 ai mondiali di Brawl Stars, due volte qualificati ai mondiali di Apex Legends, Fase Finale della Challenger League su R6, Playoff e finale dell'echampions league su FIFA, finalissima all'IRC di Rocket League, vittoria alla Gillette Bomber Cup su Fortnite, vittoria al Red Bull The Brawl e Top8 ad Master Tour su Hearthstone. Siamo infine tornati ad un evento Live, la Milan Games Week, con uno stand gremito di fans che per noi organizzazione esports nata in piena pandemia è una duplice vittorie". Cosa mi aspetto dal 2022?: "Competere ai massimi livelli da sempre è il nostro focus principale, e ci auguriamo che quest'anno sia per noi pieno di soddisfazioni, di trofei, e di occasioni in cui poter incontrare i nostri fans dal vivo".
 
Nell’organizzazione di un team eSports quali sono i punti critici? : "Le criticità principali sono quelle di ogni start up: trovare persone competenti che ti permettano di strutturarti e far fronte all'estenuante burocrazia italiana che purtroppo non aiuta. Per arrivare al livello dei grandi dell'esports bisogna ragionare e lavorare come un'azienda vera e propria, non ci si può improvvisare. È necessario circondarsi di persone competenti, professionali, retribuirle idoneamente ed avere una programmazione a breve, medio e lungo termine".  
 
Qual è il futuro degli esports in Italia?: "Può sembrare una frase fatta ma purtroppo in Italia siamo molto indietro rispetto ai grandi d'Europa.  
Abbiamo bisogno di fare il grande salto che c'è già stato in altri paesi: quello da realtà amatoriale a professionale. Questo processo è già cominciato e quando sarà completato avremo gli strumenti per poter essere tra i migliori paesi al mondo  
I nostri ragazzi non hanno niente da invidiare ai ragazzi stranieri, il nostro team di Brawl Stars sono un esempio lampante, hanno solo bisogno del supporto per giocare ad armi pari con i più forti al mondo".

   
Da poco l’annuncio del nuovo roster degli Sk gaming che si presenta essere d’altissimo livello. Quest’anno sarete voi gli antagonisti del club tedesco?: "Gli SK Gaming hanno annunciato in grande stile il loro dream team, senza alcun dubbio sulla carta è il team europeo più forte nella storia del gioco targato Supercell.  
Noi iniziamo questa stagione competitiva con una maggior consapevolezza rispetto all'anno scorso, anno in cui siamo partiti da underdog e in cui ci siamo consacrati come miglior team europeo alle finali mondiali di Bucarest. Saremo gli antagonisti? I nostri ragazzi hanno le skills per giocarsela alla pari con tutti e solo il tempo potrà rispondere a questa domanda".