ESW - A. Bellutti: "Esports frontiera dove il genere possa essere in secondo piano"

ESW - A. Bellutti: "Esports frontiera dove il genere possa essere in secondo piano"
© foto di Comitato Antonella Bellutti
martedì 11 maggio 2021, 17:00Interviste
di Matteo Mattei
Abbiamo intervistato Antonella Bellutti, la candidata alla Presidenza del CONI. Con lei riflessioni sul mondo degli Esports tra riconoscimento e futuro.

Abbiamo scambiato due chiacchiere con Antonella Bellutti, candidata alla presidenza CONI per due volte campionessa olimpica di ciclismo. La prima donna italiana che proverà se eletta, a dare un radicale cambiamento allo sport italiano.

Seguendo questa pista, abbiamo chiesto il pensiero riguardo le Discipline Elettroniche che conferma di conoscere e apprezzare anche se "faccio fatica a vederli come sport". Degli Esports la candidata riconosce molte componenti affascinanti, compreso l'aspetto dello stimolo mentale e cognitivo. Su tutte, una qualità ben precisa viene evidenziata "una frontiera dove sicuramente il genere possa essere messo in secondo piano". 

Antonella Bellutti non gioca alla play e non pratica sport con simulatori ma ne riconosce una importante funzione. "Sono a conoscenza che la eSerieA crei molto entusiasmo come per altro le simulazioni di altri sport compreso il ciclismo, però bisogna muoversi in maniera molto attenta nella comunicazione. Uno dei problemi della nostra società è la sedentarietà e non possiamo dimenticarci della componente motoria per quanto stimolante per l'aspetto mentale e cognitivo". Esports come sport della mente "nella maniera in cui possano essere un riferimento per misurare i propri limiti". 

Per la candidata alla presidenza del CONI c'è un aspetto da considerare "tutto ciò che è misurazione sofisticata penso si presti poi difficilmente a dei controlli. Per avere successo gli sport devo avere idee chiare e rispettate da tutti".  Nonostante ciò le simulazioni sportive sono "uno strumento di allenamento molto utile in tutti i casi dove non sia possibile effettuarlo, penso al ciclismo".