ESCLUSIVA ESW - F. Brambilla: "Esports e calcio un connubio che si rafforza sempre di più"

In questi giorni abbiamo avuto il piacere di rivolge qualche domanda a Federico Brambilla, presidente e co-founder di Exeed, team italiano di Esports che da tempo compete a livello internazionale. Stiamo parlando di una delle prime squadre professionistiche nate in Italia e che quest'anno è attiva nel mondo virtuale del calcio sia nella eSerieA supportando il Cagliari che nella BeSports con la gestione Virtus Entella.

- Federico un breve recap, come nasce la passione negli Esports?
Sono sempre stato appassionato di videogiochi, come molti adolescenti. Poi la passione è cresciuta e mi sono dedicato sempre di più alle competizioni online, diventando un player. A un certo punto, appesi mouse e tastiera al chiodo, ho deciso di fare dei videogiochi la mia professione, e ho quindi fondato un team Esports, uno dei primi in Italia, nel 2018. Avevo capito che il settore avrebbe avuto grandi margini di crescita, e così è nato Exeed.  

- Tre aggettivi per descrivere Exeed
Appassionato, professionale e divertente. Queste sono le caratteristiche che rendono il team Exeed un gruppo, una seconda famiglia. I nostri player sono seguiti passo dopo passo nella loro crescita esportiva e professionale e noi come società cresciamo con loro. Ci sono diverse figure fondamentali nello staff: una degna di essere menzionata è Mauro Lucchetta, responsabile delle risorse umane e psicologo sportivo di grande aiuto a noi dello staff e ai nostri giocatori.

- Negli ultimi anni Exeed è molto attivo negli Esports rivolti al mondo del calcio: Esports e Calcio connubio possibile o solo "bolla" momentanea? 
Esports e calcio sono già un connubio che si rafforza sempre di più. Sono tantissimi i punti in comune tra il calcio giocato e quello virtuale: dall’aspetto competitivo, a quello degli allenamenti, passando anche per la popolarità dei player. Non dimentichiamoci che noi come Exeed ci rifacciamo molto alla struttura aziendale di grandi Club. Ormai la eSerie A sta raggiungendo un’attenzione mediatica notevole, e i player professionisti di Esports sono ormai paragonabili a figure mediatiche come calciatori, attori o influencer.

- Un commento al panorama Esports italiano?
Stiamo vivendo un periodo di grande espansione. Come tutti i settori nuovi, ha bisogno di regole sotto alcuni aspetti, ma siamo sulla strada giusta per affermarci come movimento di primo livello sia da un punto di vista sociale che economico. I margini di crescita in Italia sono molto ampi. - Ultima domanda… sogno nel cassetto Di fatto, un piccolo sogno l’ho già realizzato fondando Exeed e portandolo ad essere uno dei team di maggior successo in Italia. L’obbiettivo sicuramente è quello, un giorno, di primeggiare a livello internazionale nei maggiori videogiochi del mondo.

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