Sponsorizzazioni ed Esports, l'evoluzione del quadro normativo

L'Osservatorio Italiano Esports ha stilato la seconda edizione del Manifesto Legale degli Esports. Con tale documento, vengono fornite indicazioni concrete su eventuali cambiamenti normativi. Nel caso specifico, il documento stilato chiarisce la tematica delle sponsorizzazioni in caso di riconoscimento ufficiale del settore. Il tutto viene fornito grazie al prezioso contributo di Manuela Magistro, consulente legale del dipartimento di Diritto Sportivo di Lexant.
Le sponsorizzazioni sono una delle principali fonti di finanziamento sia nel mondo dello sport tradizionale che in quello dei Virtual Sports. Rappresentano la fonte di ricavo più importante e costantemente in crescita pari oggi a circa il 56% dei ricavi totali. Una voce importante nei bilanci degli attori del settore come team e player. Si concretizzano con le classiche sponsorizzazioni tecniche a quelle di un team o player, fino alle innovative forme di advertising come product placement o banner durante gli streaming. A sponsorizzare i tornei non son solo multinazionali o sponsor endemici del settore ma anche altre imprese di natura non endemica come brand del food e drink, automotive così come marchi di abbigliamento che si sono direttamente legati ai team per le competizioni. Comunque nel complesso sono due le principali vie che i brand decidono di intraprendere: sponsorizzazione di tornei d’alto profilo caratterizzati da considerevoli montepremi oppure rivoltie alla popolarità dei singoli streamer, veri e propri influencer a pieno titolo, con l’obiettivo di raggiungere la massima copertura mediatica.
Molti team Esports ad oggi sono costituiti con la forma giuridica di associazione sportiva dilettantistica o società sportiva dilettantistica, associazioni o società. Esse non possono essere iscritte al registro del CONI e di conseguenza non hanno di fatto il riconoscimento sportivo. In tal senso, godono di pochissime agevolazioni fiscali. Nel momento del riconoscimento, grazie all’iscrizione al registro del CONI, i team dilettantistici potranno dunque godere di alcune agevolazioni come deducibilità dal reddito d’impresa a dall’IVA. Allo stesso tempo potranno godere anche della semplificazione dell’accertamento di un eventuale fatto rilevante nell’ambito di un giudizio.
fatto rilevante nell’ambito di un giudizio