Rombolà & Associati, proposte di inquadramento contrattuale di player

Alla luce del secondo Manifesto Legale dell'Osservatorio Italiano, nuove analisi e proposte per la regolamentazione del settore. Nello specifico Carlo Rombolà dello Studio Legale Rombolà & Associati fa il punto della situazione del quadro giuridico attuale. I gamer attualmente sono giuridicamente e fiscalmente considerati dei dilettanti. Questo perché la classe dei player e dei pro player non rientra fra le categorie disciplinate dalla legge 91/81 che indica le discipline sportive per cui gli atleti sono considerati professionisti. Inoltre il dilettantismo non riguarda solo lo status contrattuale ma anche i rapporti con le ASD e SSD a cui fanno capo.
In attesa di un riconoscimento ufficiale, sono stati gli enti di promozione sportiva ad accogliere gli sport elettronici. I cyber atleti hanno avuto lo stesso
trattamento degli atleti tradizionali quindi con l’annessa possibilità di confrontarsi con realtà effettivamente riconosciute dal CONI. La disciplina attuale è comunque rimessa all’autonomia privata che comprende contratti di squadre, federazioni, associazioni, sponsor, fornitori e molto altro ancora.
In tutto ciò i player sono altamente esposti a rischi ed abusi dei player. Proprio a causa dell’autoregolamentazione di società e squadre, godono di un minor potere contrattuale. Attualmente la legge non contempla l’applicazione delle norme in tema di professionismo sportivo ai Virtual Sports, il cui mancato riconoscimento ha impedito l’applicazione di contromisure efficaci, a livello normativo, per proteggere i giocatori. L’applicazione del contratto
professionistico, ai sensi dell’articolo 91/81, avrebbe l’effetto di inquadrare come lavoro subordinato la prestazione sportiva continuativa resa a titolo oneroso. La tipologia contrattuale più idonea da applicare nel rapporto tra player e team è quella di un tempo parziale e non a tempo pieno, che dovrebbe essere giustificato da una retribuzione importante e continuativa che permetta al cyber atleta di mantenersi. In tal caso i macro temi più importanti da valutare sarebbero la tutela della salute, gli orari di lavoro così come la possibilità di contrarre incidenti.