OIES, le donne nel gaming sono 1,2 milioni soprattutto in Lazio e Sicilia

OIES, le donne nel gaming sono 1,2 milioni soprattutto in Lazio e Sicilia
© foto di OIES
venerdì 25 novembre 2022, 20:17eSports
di Matteo Mattei
fonte OIES
La nuova ricerca dell'Osservatorio Italiano Esports fotografa il gaming in Italia

La ricerca Osservatorio Italiano Esports-SOPRISM presenta una dettagliata carta d’identità dei gamer in Italia, suddivisi in donne e uomini, analizzando gli insight socio-demografici e le diverse preferenze nei confronti di brand, videogiochi e social media. La ricerca Female Gamers vs Male Gamers, aggiornata a settembre 2022, ha lo scopo di permettere ai brand di identificare con chiarezza l’attuale target di riferimento per il settore del gaming in Italia. La ricerca è presentata dall’Osservatorio Italiano Esports, il primo network B2B in Italia che raduna gli operatori del settore, e sviluppata Soprism, società specializzata in ricerche di mercato e monitoring partner dell’OIES.

Primo dato importante capire come si suddividono le due categorie dal punto di vista demografico. Su un totale di 5 milioni, sono 1,2 milioni (24%) le donne interessate al gaming e 3,8 milioni (76%) gli uomini. Un’importante differenza tra i due gruppi è nell’età di fruizione dei videogiochi. Le donne appassionate di gaming si concentrano per la maggior parte nella fascia d’età 18-24 anni, mentre gli uomini arrivano fino ai 34 anni. Tra le regioni a maggior concentrazione di appassionati gamer uomini spicca il Veneto, mentre per le donne le regioni principali sono Lazio e Sicilia. Lombardia, Campania ed Emilia Romagna invece sono terreni comuni.

Dalla ricerca emergono anche alcune particolarità interessanti da condividere. L’unico videogioco con più preferenza in percentuale da parte delle donne (56% contro il 52% degli uomini) è l’MMORPG World of Warcraft. Per quanto riguarda l’affinità con le piattaforme di streaming, la principale differenza si manifesta su Netflix: il 65% delle gamer segue la piattaforma. Il social network a cui le due categorie sono più sensibili è WhatsApp, mentre Snapchat presenta un opportunity score (ovvero il risultato dell’incrocio tra la penetrazione della target audience, la selettività e la penetrazione del criterio rispetto a se stesso) molto più alto nelle donne rispetto agli uomini.