Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sequestro Sale LAN in Italia

Da questa mattina, le attività di alcune sale LAN italiane sono state bloccate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L'intervento a seguito di un esposto presentato da un'azienda che amministra sale giochi. Un provvedimento che sta facendo molto discutere online. Appena appresa la notizia del sequestro delle apparecchiature presenti in alcune sale italiane, è partito un tam tam mediatico nei maggiori network del settore e nei forum dei gamers. L'azione di oggi segna un momento storico per il gaming. Mentre in alcune nazioni si dibatte per una consacrazione ad alti livelli, in Italia c'è una lacuna legislativa che porta ad azioni eclatanti come quella di oggi. 

Con l'operazione eseguita quest'oggi resta il dubbio delle conseguneze. Le sale, le attività e le infrastrutture installate, per un tempo indefinito dovranno restare chiuse e non potranno accogliere videogiocatori o esibizioni. I sigilli a computer e console sono apparsi nel corso delle ultime ore e diverse foto che circolano in rete testimoniato la situazione attuale. Nei social dai gestori di alcune delle sale più conosciute in Italia le prime a comparire. 

Il via al sequestro totale degli apparecchi nelle italiani è partito da un esposto presentato dalla Led S.r.l all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nell'esposto viene chiesto di fare chiarezza sulle sale LAN e le rispettive attività ludiche senza vincita in denaro. Alla base di tutto le criticità emerse post  pandemia nel settore dei giochi e scommesse che protestano sul fatto dell'accesso a pagamento delle strutture dedicate ai videogames. Ora però le gravi ripercussioni sono verso coloro che hanno investito capitali per costruirsi un futuro.