Youth for love, il videogioco contro bullismo e violenza tra adolescenti

Youth for love, il videogioco contro bullismo e violenza tra adolescenti
© foto di Pixabay
giovedì 17 novembre 2022, 14:26Videogiochi
di Matteo Mattei
fonte IIDEA
Un serious game parte di un programma educativo integrato sviluppato nell'ambito del progetto europeo Youth for Love 2

Youth for Love – The Game è un gioco free-to-play che può essere utilizzato singolarmente, in coppia oppure in gruppo e che si presta ad attività educative e in contesti sia formali sia informali. Nel gioco le ragazze e i ragazzi sperimentano situazioni reali e quotidiane. Sarà il giocatore a indirizzare la storia scegliendo e verificando le conseguenze delle sue scelte e con la mediazione di un moderatore sarà anche possibile commentare e condividere sui social gli esiti delle storie vissute e delle scelte fatte. Questo serious game, che ha raggiunto più di due milioni di giovani e oltre 16 mila giocatori e giocatrici a livello europeo, è frutto della collaborazione tra expertise diverse e di gran valore. Il grande lavoro di tessitura, coordinamento tecnico e scientifico è stato garantito da Melazeta e La Fabbrica, i diversi partner di progetto hanno poi contribuito per stilare il framework di approccio e fornire spunti per i personaggi, le storie e i contesti dove avvengono.

Nella società attuale, gli stimoli di apprendimento positivi devono necessariamente passare anche per strumenti digitali e ancor di più tramite il mondo dei videogiochi, che ancor oggi è spesso visto unicamente come portatore di principi e messaggi spiacevoli. Quindi poter lavorare in controtendenza e valorizzare le potenzialità di questi strumenti nell’ottica di un empowerment positivo, rappresenta una sfida per ognuno di noi”, spiega Mariasole Piccioli di Action Aid. “Youth For Love – The Game è un gioco online rivolto a ragazzi e ragazze perlopiù adolescenti per mettersi alla prova e imparare ad affrontare il problema della violenza tra pari e del bullismo. Adottando un terreno virtuale permette di sperimentare in prima persona situazioni potenziali ma realistiche di abusi, molestie, sia verbali sia fisiche, atti di violenza on-line e riflettere sia su come rispondere o a chi chiedere supporto, sia su come prevenirli adottando comportamenti rispettosi ed equi”.