IESF, anche i videogiochi possono aiutare i più piccoli

IESF, anche i videogiochi possono aiutare i più piccoli
© foto di IESF
martedì 14 settembre 2021, 13:30eSports
di Matteo Mattei
IESF promuove il videogioco

I videogiochi possono aiutare anche i più piccoli. La IESF International Esports Federation promuove il videogioco come cura per i bambini. A prova di ciò uno studio del 2013 pubblicato su Cell che ha studiato l'effetto di giocare a giochi d'azione, come "Rayman Raving Rabbids", potrebbe aiutare i bambini dislessici dai 7 ai 13 anni a leggere più velocemente, senza perdita di precisione. I risultati sono stati uguali o migliori dei tradizionali trattamenti di lettura, che possono richiedere più tempo e non altrettanto divertenti. I ricercatori pensano che il ritmo veloce di questi giochi abbia aiutato i ragazzi ad aumentare la loro capacità di attenzione, anche se questa ipotesi è ancora da verificare.

La dislessia è un DSA che intacca la capacità e l’apprendimento della lettura, a fronte di un quoziente intellettivo nella norma. La causa non è ancora stata definita con chiarezza anche se vi sono teorie più accreditate rispetto ad altre. L’attenzione visiva è disfunzionale nella dislessia e gioca un ruolo fondamentale nella lettura. Permette infatti di isolare e selezionare cognitivamente i grafemi per poi applicare la conversione grafema-fonema che ci consente leggere.  I videogiochi soprattutto quelli d’azione allenano e aumentano la capacità dell’attenzione visiva. Come conseguenza potrebbero quindi migliorare la capacità di isolare un grafema dagli altri stimoli e favorire la conversione grafema-fonema.

IESF Esports World Championship è la competizione di punta di IESF e funge da unico torneo di Esports multi-gioco al mondo che include squadre nazionali. IESF è un'organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2008 che promuove costantemente gli Esports come un vero sport al di là delle barriere linguistiche, razziali e culturali. IESF è composta da più di 100 membri in tutti i continenti, organizza campionati mondiali annuali e si impegna a garantire la sinergia tra le parti interessate garantendo i diritti degli atleti.