Torino FC eSports PES21, Jock_86: "Il mio più grande avversario sono sempre stato io"

Torino FC eSports PES21, Jock_86: "Il mio più grande avversario sono sempre stato io"
© foto di Fandangoclub PG Esports
venerdì 14 maggio 2021, 11:01eSerie A TIM
di Chiara Biondini
fonte Canale Ufficiale youtube eSerie A TIM
Un consiglio a chi inizia? Avere un team eSports alle spalle.

Alessandro Impero (Jock_86), Pro Player del Torino FC eSports Team impegnato nel campionato eSerie A TIM PES 2021, è protagonista di un’intervista rilasciata sul canale ufficiale del torneo su youtube. La squadra capitanata da Jock_86 ha raggiunto le fasi finali del torneo, che si dovrebbero disputare a breve. La fase delle Final Eight, inizialmente stabilita per il 13 maggio, è stata rinviata, perché possa essere collocata in un periodo più favorevole a dare il giusto risalto alla competizione.

"Partecipare alla eSerie A? Sono veramente contento, essendo dell'86, gioco a PES veramente da tanti anni e sono nel circuito competivive dal 2012. Un evento come questo lo sognavamo e quindi è veramente un’emozione indescrivibile. L'organizzazione è stata veramente impeccabile. Il primo giorno che siamo arrivati al Draft, abbiamo capito veramente che stavamo facendo qualcosa di unico, rappresentando un team con la Lega Calcio dietro, stavamo facendo qualcosa di importante”.

"Come è nata la passione per PES? Da tempo giocavo al primo PES, all’International Superstar Soccer Pro Evolution, fino all'anno 2012 quando ho conosciuto la PES League Italia e da lì è iniziato il mio cammino nel competitive. Sono andato al primo torneo, era in provincia di Bergamo e sono uscito nella fase a gironi, era la mia prima esperienza contro due giocatori fortissimi: uno di loro era Alexia che ora rappresenta il Cagliari. Quella sconfitta mi ha motivato ancora di più ad impegnarmi e provare, e a farmi valere. Negli anni ho fatto tutte le finali nazionali che ci sono state fino a PES16, poi la PES Italia non è stata più offline".

"Il contatto con il Torino? E' stata un'emozione fortissima perché sono sincero non me l'aspettavo. L'anno scorso sono arrivato nei sedici finalisti di Coverciano e già l'anno scorso speravo in una chiamata. Non essendo arrivata, nonostante io avessi raggiunto risultati importanti, non ci speravo più. Quando è arrivata la chiamata non credevo, finché non mi hanno fatto firmare e quando ho indossato la maglia è stato veramente spettacolare" .

"Un consiglio a chi inizia? Avere un team eSports alle spalle, competente con un progetto serio, che ti permetta di migliorare e raggiungere traguardi importanti".

"Cosa spero di imparare e ottenere da questa esperienza? Ad essere un po’ più forte mentalmente, nel senso che il mio più grande avversario sono sempre stato io.  Magari andavo ad un evento come l'anno scorso a Coverciano e mi tremavano le mani e uscendo da lì sapevo di aver perso senza aver dato il 100%. Vorrei godermi l’evento appieno, divertendomi e poi se uno perde può capitare, nessuno è imbattibile, però almeno saprei di aver dato il 100%. Nei gironi (di eSerieA TIM) ce l’ho fatta e abbiamo vinto il girone”.

“L’obbietivo iniziale minimo era vincere il girone, e poi era arrivare alle Final Eight, siamo ad un passo e l’obiettivo è entrare nel winner bracket che significa esser già in top 6, una volta che siamo lì poi proviamo a vincere”.

A che punto è la scena eSports italiana?
“Rispetto alle altre nazioni in Europa e nel mondo siamo ancora indietro, ma già con la eSerie A e la Besports si è fatto un passo avanti verso il futuro e spero che la situazione possa andare sempre a migliorare”.